Cappella Sanguinacci

    Dedicata ai santi Cosma e Damiano, nei documenti è detta anche del campanile. Il giuspatronato della cappella è stato per secoli della famiglia Sanguinacci, ma è attestato anche quello di Federico di Mathelor (1358). Al 1373 risale l’affresco votivo raffigurante una Madonna col Bambino con santi e donatore dipinto da Giusto de’ Menabuoi grazie al lascito di Enrico Spisser. La decorazione dell’ambiente, di mano di diversi artisti, si presenta oggi come un palinsesto di più pitture. Tra questi si segnala il pannello votivo attribuito a Jacopo da Verona con una Madonna col Bambino con santi e donatori sulla parete settentrionale, purtroppo in parte obliterato dall’arca sepolcrale di Ilario Sanguinacci, qui collocata nel 1690.