Cappella Maggiore

    La cappella fu dipinta da Guariento di Arpo fra 1362 e 1365 circa. A seguito del bombardamento occorso nel 1944, gli affreschi sono andati in parte distrutti. Si conserva integra la parete settentrionale, e le porzioni a nord del sottarco di accesso e del catino absidale. I dipinti ritraevano Storie dei santi Filippo e Giacomo minore, titolari della chiesa, e di Sant’Agostino, presentato nelle vesti di fondatore dell’ordine degli eremitani. Gli Evangelisti erano ritratti all’apice delle pareti laterali e i Padri della Chiesa, ora distrutti, campeggiavano nelle vele della volta. Il catino absidale ospitava il Giudizio Universale, solo parzialmente sopravvissuto, e Storie dell’Antico Testamento nei simipilastri. Figure di Santi e Profeti entro cornici modanate decoravano i sottarchi dell’arco di accesso alla cappella e dell’arco trasverso. Il programma iconografico era completato dalle immagini dipinte nello zoccolo: i Pianeti con le età dell’uomo sulle pareti laterali, ed episodi della Passione di Cristo nel catino absidale.