Contesto urbano

Per la stratificazione storica e la complessità che la contraddistingue, l’area degli Eremitani si configura come un sito esemplare per la storia di Padova. Ne riassume infatti le secolari dinamiche trasformative. Con le importanti tracce del passato e con i manufatti più o meno monumentali che vi insistono, tra cui i resti dell’antico anfiteatro romano, l’Arena, e la Cappella degli Scrovegni, l’area posta nel settore urbano settentrionale rappresenta una porzione significativa della Padova antica, medievale, moderna e contemporanea. Gran parte della sua superficie corrisponde al complesso degli Eremitani, ovvero alla chiesa e al convento oggi sede museale. Circondato da ampi spazi aperti soprattutto a nord, il complesso si relaziona con i giardini delimitati dai resti dell’Arena, e dal tracciato delle mura rinascimentali. Se a est la chiesa è affiancata dalla schiera di case medievali su via Porciglia, verso sud l’area si caratterizza per la presenza di palazzi cinquecenteschi dotati di spazi annessi recintati (orti e giardini). Essi evidenziano come l’area sia stata sottoposta nel corso dell’età moderna a una fase di intensa urbanizzazione. Con la realizzazione dell’asse viario rettilineo, completato nel 1906 e tangente alla zona archeologica dell’Arena, che mette in diretta comunicazione l’area centrale della città con la stazione ferroviaria, l’intero contesto urbano troverà una nuova configurazione e sarà definitivamente connessa alle altre parti della città.